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Edizione 2023

L' Edizione 2023

L'edizione 2023 è stata la prima e si è svolta il 14 e il 15 settembre presso la sede Unicam di San Benedetto del Tronto.

Rivedi qui di seguito le attività proposte:

IL PROGRAMMA DI

GIOVEDI 14 SETTEMBRE 2023

Ore 17.30: inaugurazione del Festival e degustazione


Ore 18.00: CONFERENZA di apertura su "Scienza e cibo", con Daniele Paci, Mauro Angeletti e Gianni Sagratini, modera Andrea Capozucca



Dalle ore 17.30 alle ore 22.00

  • LABORATORIO: Passeggiata in spiaggia a caccia di microplastiche   - Martina Capriotti - Il laboratorio inizia ogni 45 min circa dalla sede Unicam (indicativamente gli orari di inizio sono: 17.30 - 18.15 - 19.00): da li, ci si trasferisce per  25min circa nella spiaggia adiacente con spiegazione e ricerca di microplastiche, poi rientro in Unicam per altri 20 minuti di visualizzazione al microscopio. Dalle 20.00 (vista l'assenza di luce in spiaggia): tutta l'attività sarà presso la sede Unicam.


Dalle ore 17.30 alle ore 23.00

  • LABORATORIO: Recupero dei fondi di caffè e loro riutilizzo come fonte di sostanze bioattive, riutilizzo come fertilizzante in campo agronomico - Cinzia Mannozzi e il suo staff


  • LABORATORIO: Mela rosa dei Monti Sibillini: il "super food" delle Marche - Filippo Maggi e suo staff.
  • LABORATORIO: In fondo non è solo un caffè - Maddalena Vantaggi
  • LABORATORIO: La terra in una mano - Pierluigi Abati
  • GIOCHI DA TAVOLO - Mariana Badulescu e Teodora Sava per Natural Toys
  • EXHIBIT: Il Vino Ancestrale - Cantine Accattoli


IL PROGRAMMA DI

VENERDI 15 SETTEMBRE 2023

Alle ore 17.30

  • SEMINARIO: Farine da insetti: una opportunità o ulteriori problemi? Una nuova frontiera dell'alimentazione in acquacoltura? - Paolo Cocci (durata circa 1 ora)



Dalle ore 17.30 alle ore 23.00


  • LABORATORIO: In fondo non è solo un caffè - Maddalena Vantaggi


  • LABORATORIO: La terra in una mano - Pierluigi Abati


  • GIOCHI DA TAVOLO - Mariana Badulescu e Teodora Sava per Natural Toys


  • EXHIBIT: Il Vino Ancestrale - Cantine Accattoli


ATTIVITA' PROPOSTE DA

LABORATORIO

Passeggiata in spiaggia a caccia di microplastiche 

Martina Capriotti 


Avete mai camminato sulla spiaggia ed osservato tanti rifiuti intorno a voi? Questa è una scena comunissima di molte coste italiane e non solo.

L’inquinamento dei litorali ha spesso origine dalle attività turistiche in Italia, ma buona parte del materiale viene dal mare, torna sulla terraferma. Martina la vede come una seconda opportunità per aiutare i nostri mari.  Il 16 Settembre è infatti la Giornata Internazionale della Pulizia delle Spiagge, non c’è occasione migliore che scoprire un pó di piú di questa minaccia. Nonostante tale pratica non sia una soluzione al problema della plastica nell’ Oceano, è comunque un piccolo passo per evitare che i contaminanti tornino nuovamente in mare.

I partecipanti passeggeranno con Martina lungo la spiaggia antistante l’Universitá di Camerino per capire più nel dettaglio come questa forma di inquinamento sta impattando gli ecosistemi acquatici, ed esplorare anche la forma invisibile dell’inquinamento da plastica. I piú curiosi si possono poi fermare presso le strutture universitarie per visualizzare al microscopio dei campioni di microplastiche delle coste Adriatiche.


NOTA: Il laboratorio inizia ogni 45 min circa dalla sede Unicam (indicativamente gli orari di inizio sono: 17.30 - 18.15 - 19.00): da li, ci si trasferisce per  25min circa nella spiaggia adiacente con spiegazione e ricerca di microplastiche, poi rientro in unicam per altri 20 minuti di visualizzazione al microscopio.

Dalle 20.00 (vista l'assenza di luce in spiaggia): tutta l'attività sarà presso la sede Unicam.



Martina Capriotti Martina Capriotti è una biologa marina e assegnista di ricerca presso l’Università di Camerino. Ha ottenuto il dottorato di ricerca in Scienze della Vita e della Salute presso la stessa universitá nel 2017, e nel 2018 ha ricevuto un grant della National Geographic Society per studiare il ruolo delle microplastiche come vettori di sostanze inquinanti nel Mar Adriatico, per il quale ha anche ricevuto il riconoscimento di SKY Ocean Rescue Scholar da SKY Ltd. Nel 2019 si trasferisce negli Stati Uniti dove lavora fino al 2022 presso il Dipartimento di Scienze Marine dell’Università del Connecticut. Qui si occupa di capire il comportamento alimentare di organismi filtratori come mitili e tunicati, e come questo influenza e/o è influenzato dall’ambiente in cui questi organismi vivono. Dal 2023 la Dott.ssa Capriotti insegna Diversitá Animale applicata alla Gastronomia presso l’Universitá di Industria Leggera di Zhengzhou (Cina), partner di Unicam.

                                     

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SEMINARIO

Farine da insetti: una opportunità o ulteriori problemi?  Una nuova frontiera dell'alimentazione in acquacoltura?

Paolo Cocci, PhD


Negli ultimi decenni il settore dell’acquacoltura si è focalizzato sulla riduzione degli ingredienti presenti nei mangimi ritenuti poco sostenibili, come la farina di pesce e l’olio di pesce, per promuovere ingredienti alternativi e più sostenibili. Per questo motivo, sono stati studiati e testati una serie di nuove materie prime per mangimi, per lo più di derivazione vegetale.     Più recentemente, la farina ricavata dagli insetti ha ottenuto attenzione nel campo della nutrizione in acquacoltura. In questo contesto, sono stati ottenuti risultati contrastanti riguardo le performance di crescita dei pesci, per lo più legati ad una riduzione di appetito da parte degli animali. Al contrario, in altri studi, oltre ai benefici riscontrati a livello fisiologico, è stata dimostrata l’applicabilità del concetto di economia circolare al settore dell’acquacoltura, utilizzando ad esempio scarti organici derivanti dagli allevamenti agricoli per l'allevamento degli insetti. Il seminario illustrerà, attraverso un approccio multidisciplinare, i risultati delle recenti ricerche sui potenziali effetti di una dieta a base di farine d’insetto sullo stato di salute e sulla qualità di alcune specie ittiche di interesse commerciale.


Paolo Cocci è ricercatore in endocrinologia comparata presso l’Università degli studi di Camerino, con una consolidata esperienza in ecotossicologia dei contaminanti chimici emergenti. In particolare la sua ricerca è incentrata sulle risposte biologiche/tossicologiche di organismi acquatici (invertebrati e vertebrati) in seguito all’esposizione ad interferenti endocrini.     


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LABORATORIO

Recupero dei fondi di caffè e loro riutilizzo come fonte di sostanze bioattive, riutilizzo come fertilizzante in campo agronomico

Cinzia Mannozzi e suo staff 



Il concetto di sostenibilità e recupero degli scarti costituisce una tematica centrale dei nostri giorni, rispetto alla quale l’attenzione da parte di organizzazioni, istituzioni e mondo della ricerca risulta essere ogni giorno in continua crescita. I fondi di caffè rappresentano una risorsa preziosa di sostanze e composti bioattivi che possono apportare benefici alla salute umana tanto da renderlo un alimento funzionale. Non solo, tali sostanze possono anche essere una valida soluzione alla valorizzazione degli scarti, favorendo la fertilità del suolo nel sistema agricolo. Il laboratorio, attraverso dimostrazioni teoriche e pratiche, illustra l’importanza del caffè come fonte potenziale di nutraceutici, grazie alla presenza di composti bioattivi, quali ad esempio polifenoli con attività antiossidante, prebiotica ed antimicrobica. Un incontro “interattivo” che permetterà di scoprire il mondo del caffè ed i vantaggi che ne possono derivare dal corretto recupero dei suoi scarti e sottoprodotti.


Cinzia Mannozzi è ricercatrice in chimica deli alimenti e docente presso l’Università di Camerino.

Ha completato gli studi in Scienze e Tecnologie Alimentari e successivamente nel 2019 ha acquisito il Dottorato in Scienze e Tecnologie Agrarie, Ambientali ed Alimentari presso l’Università di Bologna. Nel 2017 ha ricevuto il premio “GNT Young Scientist Award” al XXXI convegno EFFoST e nel 2022, in occasione del “4th World Congress on Electroporation & Pulsed electric Field” si è aggiudicata il primo premio nell’area tecnologie alimentari. Attualmente è membro dello Young EFFoST Council, e si occupa di ricercare, studiare e valorizzare scarti e sottoprodotti provenienti da aziende del territorio, al fine di migliorare la salute ed il benessere dei consumatori.



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LABORATORIO

Mela rosa dei Monti Sibillini: il "super food" marchigiano. 

Valorizzazione di una tipicità territoriale come fonte di sostanze bioattive e loro attività biologiche.

Filippo Maggi e suo staff.

 


La mela rosa dei Monti Sibillini è una delle varietà più antiche della regione Marche, coltivata nella fascia collinare pedemontana tra 400 e 900 m di quota e riconoscibile per la buona serbevolezza, le piccole dimensioni, la forma irregolare, le sfumature dal rosa al rosso violaceo, il profumo intenso e aromatico e il sapore acidulo e zuccherino. Quello della mela rosa è un mercato di nicchia, sebbene negli ultimi anni si siano costituiti dei consorzi di agricoltori per la tutela ed il rilancio della sua coltivazione nel territorio regionale. Lo studio Unicam ha permesso di certificare le sue peculiarità nutrizionali e fitochimiche attraverso la caratterizzazione dei macro e micronutrienti, composti bioattivi e volatili. In particolare, la mela rosa si è rivelata un’ottima fonte di fruttosio, lo zucchero indicato per chi soffre di diabete, di potassio, un elemento essenziale per la buona salute dell’apparato cardiovascolare, di boro, un elemento importante per la costituzione del tessuto osseo e il mantenimento delle funzioni cerebrali, di polifenoli, quali le procianidine del gruppo B, l’acido clorogenico, i flavonoidi quali i glicosidi della quercetina e i derivati della floretina, e di terpenoidi quali gli acidi triterpenici. A queste sostanze sono attribuite importanti attività farmacologiche quali quella antiossidante, antitumorale, antidiabetica, antiinfiammatoria e neuroprotettiva. 

Lo studio dimostra come la mela rosa abbia tutte le carte in regola per essere utilizzata a livello nutraceutico nella formulazione di integratori alimentari per la prevenzione di malattie legate allo stress ossidativo ed infiammazione. Nello stesso tempo forniscono la base scientifica a supporto della qualità di questa antica varietà marchigiana come elemento imprescindibile per l’implementazione della sua filiera.

Il laboratorio illustra le fasi principali del processo di produzione di un estratto di mela rosa arricchito in componenti bioattive come base di partenza per lo sviluppo di un integratore alimentare e altri prodotti salutistici.


Filippo Maggi è professore ordinario presso la Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute dell’Università di Camerino. Insegna Biologia vegetale e Botanica farmaceutica, e Piante alimentari e Fitonutrienti. I suoi principali campi di ricerca sono la fitochimica, le piante medicinali/alimentari utilizzate nella medicina popolare e lo sviluppo di biopesticidi. Ha all’attivo circa 470 pubblicazioni scientifiche. Ha partecipato a molti convegni nazionali e internazionali. Ha vinto il Nutrilite Award 2017 con una pubblicazione scientifica che promuove il legame tra fitonutrienti e invecchiamento sano. E’ editor associato delle riviste scientifiche ‘Industrial Crops and Products’ e ‘Plants’. È membro della Società Italiana di Fitochimica e della Società Botanica Italiana.


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ATTIVITA' PROPOSTE DA

LABORATORIO

In fondo non è solo un caffè 

Maddalena Vantaggi 


Che cosa c’entra il caffè che ci beviamo ogni mattina con con un pomodoro? 

O con una padella sporca? E con il frigorifero maleodorante? I fondi dei nostri caffè sono una risorsa preziosa da riutilizzare nei momenti più disparati della nostra quotidianità. L’attività, attraverso un piccolo itinerario esperienziale, permette di “conoscere fino in fondo” il valore di questa polvere magica che siamo abituati a vedere solo come rifiuto. La riflessione che emerge è relativa al grave problema dello spreco alimentare e della possibilità di essere più consapevoli del potenziale degli scarti che produciamo e che “visti fino in fondo” possono portarci ad agire in maniera più sostenibile. I fondi di caffè diventano quindi il pretesto per accedere alla conoscenza di alcune buone pratiche da attuare per arginare lo spreco alimentare nella nostra vita di tutti i giorni.



Maddalena Vantaggi è designer, artista visiva e formatrice.  Lauree in Product Design e in Arti Visive, si specializza in Design per lo Sviluppo Locale e Sostenibile  e in Management dei Beni Turistici e Culturali. E’ docente di Design presso l’Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci di Perugia. Ha elaborato un suo personale metodo che mette la fantasia al centro del processo creativo, raccontato nel suo libro "Manuale di Fantasiologia. Una didattica creativa per la sostenibilità" edito da Termanini (2022).  Nel 2018 viene selezionata come rappresentante del design italiano in occasione dell’Italian Design Day di Algeri. Nel 2021 rientra tra i designer italiani selezionati per il progetto Europeo Crafting Europe. I suoi prodotti e opere d'arte sono stati esposti al MAXXI, alla Biennale di Venezia, al Salone del Mobile di Milano, alla Stockholm Forniture Fair, all’Hong Kong Exhibition Center, alla Kunder und Jugend di Colonia.


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LABORATORIO

Permacultura: la terra in una mano

Pierluigi Abati


Il laboratorio ha il fine di sensibilizzare i bambini riguardo la complessità dei rapporti e delle connessioni che avvengono al di sotto dei nostri piedi e di cui ogni giorno non teniamo conto. Gli abitanti del sottosuolo sono estremamente connessi tra di loro e maggiori sono le relazioni che essi intrattengono fra di loro, più in salute e resiliente sarà il suolo preso in considerazione. Il tema della connessione è inoltre sviluppato dalle attività esperienziali e sensoriali che si svolgeranno in loco. L’obiettivo è dunque quello di favorire una maggiore connessione tra bambini e suolo. Il laboratorio tratta alcuni i concetti della Permacultura relativi al suolo, risultando interattivo e didattico al tempo stesso, senza entrare nel dettaglio di tecnicismi scientifici. Si preferirà un’alternanza di teoria e pratica volta allo sviluppo di capacità sensoriali del bambino. L’attività articolata su tre tematiche ed è corredata da esercizi ed esperienze da condurre coi bambini. Il supporto alla teoria verrà fatto attraverso l’ausilio di illustrazioni ed attraverso degli esperimenti fatti e da fare in barattolo e bottiglia che i bambini possono tenere in mano.


Pierluigi Abati (Milano, 1991) consegue la laurea specialistica in disegno industriale presso il Politecnico di Milano (2018) e si diploma in Permacultura PDC (2019).  Attualmente è ricercatore pratico e teorico di Permacultura presso la CEV - Comunità Etica Vivente di Città della Pieve, dove approfondisce l’AOR - Agricoltura Organica Rigenerativa.


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GIOCHI DA TAVOLO E CIBO

Mariana Badulescu e Teodora Sava per Natural Toys


Giocare è divertente e stimolante. Migliora la capacità di concentrazione, sviluppa la creatività, potenzia la memoria, arricchisce il linguaggio e stimola il lavoro di squadra e la ricerca della strategia vincente. Allo stesso tempo, può essere uno strumento valido per facilitare l’apprendimento di contenuti scientifici e lo sviluppo di capacità cognitive, e creare uno spazio interattivo privilegiato dove sperimentare in prima persona i vari metodi di ragionamento e di indagine scientifica e scoprire le connessioni tra il gioco e la scienza. Proponiamo prove diverse ma comuni alle differenti materie per evidenziare i vari metodi di ragionamento e di indagine scientifica e scoprire le connessioni tra il gioco e la scienza. Verrà proposta una selezione di giochi da tavolo legati al cibo, per stimolare l’attenzione sul tema in maniera giocosa e utile.


Mariana Badulescu, laurea in Ecologia, ha lavorato a diversi progetti ludico-educativi in Italie e, particolarmente, nelle Marche.

Teodora Sava, laurea in Sociologia, giornalista, si occupa di giochi creativi sia per bambini che per adulti.

https://www.naturaltoys.it


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EXHIBIT con degustazione

Il vino Ancestrale: antiche tecniche di fermentazione per un vino senza solfiti

Cantine Accattoli 


Il metodo ancestrale è una tecnica antica per creare un vino rifermentato in bottiglia dove la rifermentazione avviene sempre ad opera del lievito. Tecnici della Cantina Accattoli ci spiegheranno come il mosto viene filtrato non sterile, in modo tale da non eliminare i lieviti naturalmente presenti nel mosto e come quindi il vino riprenda a fermentare in bottiglia, sviluppando C02. Al termine dell’exhibit ci sarà la possibilità di degustare il vino realizzato con il metodo ancestrale.


Nell’azienda Accattoli di Montefano da oltre 50 anni fare vino è una tradizione di famiglia. Delio, e poi sua figlia figlia Anastasia, oggi a capo dell’azienda, ha ereditato tutta la dedizione e l’amore della famiglia per l’enologia e racconta come: “Guardare mio padre ancora così legato al suo vino, mi fa innamorare ogni giorno di più di questo prodotto. Mi spinge a studiare nuovi tipi di lavorazione, a sperimentare, a creare nuove etichette con un’attenzione spasmodica al cliente e ai gusti che cambiano”. Dal 2019, con l’ingresso in azienda di Riccardo, la cantina ha dato il benvenuto alla sua terza generazione: così, nelle Cantine Accattoli, la tradizione continua a sposare l’innovazione, creando prodotti unici.


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CONFERENZA

La spesa Felice

Daniele Paci 


Fare la spesa non è semplice: abbiamo a disposizione una scelta vasta e diversificata, e le trappole delle etichette si nascondono dietro confezioni invitanti e prezzi modici. Per questo Daniele Paci, l'agronomo più noto del web, con milioni di visualizzazioni e followers, parlerà su come poter fare la spesa in maniera consapevole: ovvero, scegliendo i prodotti migliori, più adatti alle nostre esigenze e più naturali, imparando a leggere le etichette e la lista degli ingredienti, a riconoscere gli additivi meno buoni e a risparmiare senza sacrificare la qualità. Partendo dalle tante curiosità sul cibo (sapete che le olive nere sono quasi sempre false?) e analizzando i luoghi comuni (è giusto non lavare le uova?), può pèroporre consigli di buona conservazione (tenete le banane lontane dal resto della frutta) e sfata falsi miti (il sale e il bicarbonato non servono nell'ammollo dei legumi!). Per scoprire che è meglio prestare attenzione perfino all'acquisto dei cibi più semplici, come il sale. Un incontor ricco di spunti, pratici e rigorosi, che ci permetterà di scoprire la verità sul cibo che mettiamo in tavola.


Daniele Paci

Consulente RAI dal 2016 al 2019, ha partecipato a numerose trasmissioni su Rai 1 come “Tempo e Denaro”, “Buono a Sapersi”, “La prova del Cuoco” e “Tutto Chiaro”. Per far fronte alla crisi delle aziende agricole marchigiane a causa del terremoto del 2016, ha creato il progetto “Mangia Marchigiano”, che aiutava i consumatori ad acquistare direttamente dalle aziende agricole locali del territorio, danneggiate dal sisma.

L’idea progettuale è poi stata arricchita ed estesa a tutto il territtorio nazionale, questa volta per aiutare produttori e consumatori durante il Lockdown seguito alla pandemia da COVID-19. Il nome del nuovo progetto è “Mangia Locale”. Oggi il portale ospita centinaia di aziende agricole italiane e migliaia di prodotti che possono essere consegnati a domicilio direttamente dal contadino locale, oppure spediti con corriere espresso.

Ha appena pubblicato il libro “La spesa felice”, edito da Sperling & Kupfer.


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Info line (anche Whatsapp):


393.99.00.319

nutrimente festival e' REALIZZATO ANCHE GRAZIE a

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